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lunedì, Marzo 31, 2025
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Il Segnalibro, l’eresia catara al centro dell’edizione 2025

Sintesi dell’intervento svolto ieri in apertura all’XI edizione de “Il Segnalibro”. Assegnato il Premio, sostenuto dalla Banca Popolare del Frusinate, a Matteo Brambilla per il suo saggio “Storia dei catari. Tra predicazione e persecuzione”.

Vi invitiamo oggi a intraprendere un viaggio affascinante nel cuore del Medioevo, un’epoca spesso avvolta da pregiudizi, ma in realtà intrisa di spiritualità, cultura e profonde trasformazioni. Il libro che ci accingiamo a esplorare disvela le complesse dinamiche di questo periodo, illuminando non solo le ombre, ma anche le luci che hanno plasmato il mondo moderno.

Lungi dall’essere un’era di sole guerre e superstizioni, il Medioevo fu un periodo di fervida attività intellettuale e artistica. Monasteri e università si eressero a baluardi del sapere, dove testi antichi venivano preservati e studiati, garantendo la continuità della conoscenza classica. La fede e la ricerca spirituale permeavano la vita quotidiana, influenzando l’arte, la letteratura e le strutture sociali.

In questo contesto, emersero nuove idee e movimenti religiosi, spesso in contrasto con l’ortodossia dominante, dando origine a scontri culturali e dottrinali che avrebbero segnato i secoli a venire.

Un esempio emblematico di questa tensione è rappresentato dai Catari, un movimento religioso che fiorì in Europa tra il XII e il XIII secolo. I Catari proponevano una visione dualistica del mondo, fondata sulla lotta tra il bene e il male, e rifiutavano la ricchezza e il potere della Chiesa ufficiale. Vivevano in comunità austere, praticando valori di purezza e povertà, e aspiravano a un cristianesimo più autentico e meno corrotto dal potere temporale. La loro dottrina, considerata eretica, scatenò una dura repressione da parte della Chiesa cattolica, culminando nella Crociata contro gli Albigesi e nell’istituzione dell’Inquisizione, strumenti con cui il potere centrale tentò di estirpare il dissenso e riaffermare la propria autorità.

Il libro che presentiamo oggi ci invita a riflettere su questi eventi con uno sguardo critico, ponendo interrogativi ancora attuali sulla libertà di pensiero e sulla complessa relazione tra potere e spiritualità. I Catari, con la loro ricerca di purezza e la loro opposizione ai dogmi           

imposti, rappresentano un esempio affascinante di resistenza culturale e religiosa. La loro storia ci insegna che il pensiero indipendente ha sempre avuto un prezzo, ma anche un valore inestimabile nella costruzione della nostra identità culturale.

Ancora oggi, il dibattito tra conformismo e libertà di pensiero, tra autorità e dissenso, tra ricerca della 

verità e imposizione dogmatica, è più attuale che mai. In un’epoca in cui le informazioni viaggiano rapidamente ma spesso sono manipolate o censurate, la vicenda dei Catari ci ricorda quanto sia importante interrogarsi criticamente sulle narrazioni dominanti e difendere il diritto alla conoscenza e alla libera espressione. Rileggere la loro storia non è solo un viaggio n

el passato, ma anche un invito a riflettere sul presente e sulle sfide della nostra società.