Di questi tempi si scherza poco. Anche i miei confratelli guadano l’orizzonte per l’allerta virus. Non si sa mai.
Il Presidente Conte, impassibile nella bufera, ispira fiducia. Ecco, mi sembra che dappertutto e per tante ragioni ognuno cerchi, proprio della fiducia, una chiave d’accesso. Cerchiamola insieme, la chiave, così non inciampiamo lungo il cammino. Ci vuole, insomma, una dimostrazione di buona volontà.
D’altronde, un bravo frate invita sempre alla comunione. A parte il virus, le cose non vanno poi male. Renzi si dimostra ancora inquieto – sulla prescrizione non cede – ma ripete a Conte di stare sereno. Certo, questa idea balzana di trasformare il processo nella pena non mette addosso la voglia di benedire il nostro ministro di Giustizia.
Ma che facciamo?
La politica non è una scienza esatta e non somiglia, ad esempio, alla medicina. Ecco, dovremmo applicare la medicina alla politica. I nostri benemeriti in camice bianco, divenuti eroi stando chiusi nel bunker dello Spallanzani, hanno isolato il virus. Ci sono riusciti.
Qualcuno, pur con tutta la fiducia del caso, riesce invece a “isolare” Bonafede?