Bologna, 23 ott. (askanews) – Hanno lasciato per un giorno le scrivanie e gli uffici, per mettersi al fianco di chi quotidianamente affronta la sfida dell’integrazione sociale attraverso il lavoro. Da Nord a Sud, oltre 1.200 volontari Snam hanno aderito al progetto “Insieme per gli altri”, promosso da Fondazione Snam: un’iniziativa di volontariato aziendale che coinvolge 48 enti e realt del Terzo Settore su tutto il territorio nazionale. Un coinvolgimento sempre pi sentito, con adesioni cresciute del 50% rispetto all’anno scorso e iniziative in 21 citt italiane. A Bologna, una delle tappe del progetto, i volontari hanno affiancato le attivit della Cooperativa sociale Cim, dove persone con disabilit e fragilit trovano un impiego vero, in cucina, in laboratorio, al ristorante. Un esempio concreto di come il fare rete possa generare valore per tutti. “Il miglior modo per far conoscere l’azienda essere a fianco agli abitanti, alle persone, ai lavoratori che ci sono in ogni territorio e perch no, ovviamente anche alle persone che hanno pi bisogno” spiega Alessandro Zehentner, presidente Snam e Fondazione Snam.
A Bologna i volontari Snam hanno incontrato chi, attraverso il laboratorio di pasta fresca o il servizio in ristorante, trova un posto di lavoro vero. Dal 1988 la cooperativa Cim trasforma il lavoro in uno strumento di dignit. “Il rapporto con Snam – ricorda Mara Piretti, vicepresidente della Cooperativa sociale Cim – nato in maniera molto spontanea. I lavoratori venivano da noi a mangiare. Poi pian piano ci siamo conosciuti e i lavoratori hanno chiesto di collaborare con noi, darci una mano”. Perch questa differenza cruciale. Non assistenzialismo. E’ reciprocit. “E’ una richiesta anche dei nostri lavoratori, non solo una idea che viene dall’alto – precisa Zehentner – abbiamo voglia di essere presenti sul territorio, vogliamo farci conoscere, vogliamo aiutare, evidentemente vogliamo poter dare il sorriso a tante persone che puntano sul nostro aiuto. E noi ci saremo”.
“Noi nel lavoro crediamo molto – aggiunge Piretti – concretamente Cim la possibilit per le persone accolte di poter dire come si chiama e che lavoro fa e quindi essere riconosciute all’interno della societ”. Non solo una mansione, ma il riconoscimento di chi siamo. “Il lavoro – insiste la vicepresidente della Cooperativa sociale Cim – uno strumento per riconoscere la dignit della persona. E quindi tutte le nostre attivit hanno questa finalit”. “I nostri dipendenti hanno questo orgoglio e volont di partecipare e in questo troveranno sempre il nostro supporto – conclude il presidente Snam e Fondazione Snam – vogliamo dare modo a loro, aiutandoli anche come azienda, ad aiutare”. Non una giornata di solidariet. E’ una giornata in cui il lavoro ritrova il suo significato originario. Ed un insegnamento che nessuno dimentica.

