Roma, 15 ott. (askanews) – L’87% degli italiani considera gravissimo l’abbandono dei rifiuti, ma il 70% di chi getta erroneamente quelli differenziabili nel sacco nero dichiara di farlo perch “crede sia giusto”. L’ indagine realizzata per Erion da Ipsos Doxa Italia mappa gli impatti della comunicazione sui comportamenti dei cittadini in materia di rifiuti, mentre lo studio tecnico-scientifico, realizzato da Erion, indaga invece su quali materiali riciclabili finiscano nei rifiuti urbani indifferenziati. Abbiamo parlato con Andrea Fluttero, Presidente Erion Compliance Organization:
“L’idea quest’anno stata di allargare i temi dell’evento ad argomenti trasversali a tutte le filiere, non solo dei RAE, e quindi parlare di sostenibilit e di consapevolezza. I due studi sono interessanti perch da un lato analizzano il potenziale inespresso di rifiuti di vario genere ma riciclabili che sono ancora all’interno della raccolta indifferenziata, il secondo studio analizza e studia un po’ come cambiato il comportamento degli italiani in questi anni e come la comunicazione appropriata riesce ad agire per migliorare i comportamenti di noi cittadini in tema di sostenibilit”.
Gli errori pi comuni si verificano con gli oggetti che non si sa dove buttare: sul podio il tessile, seguito dalle piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche poi rifiuti di Imballaggi e batterie esauste. I risultati delle indagini di Erion fotografano un’Italia informata ma poco reattiva, dai quali emerge la necessit di sviluppare un modello capace di unire infrastrutture pi capillari a una comunicazione pi efficace per i cittadini. poi intervenuto Massimiliano Dona, Presidente Consumatori.it:
“Non tutti conoscono, secondo i dati che abbiamo raccolto, qual l’esatto percorso per conferire rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, lo stesso vale per le pile e per le batterie, e quelli che invece conoscono questi percorsi li giudicano a volte un po’ scomodi, faticosi, volendo riassumere direi che non appartengono ancora alla routine dei consumatori, si tratta di uno sforzo che il consumatore ben disposto a fare ma che nelle sue parole leggiamo essere ancora faticoso”.
I risultati degli studi sono stati illustrati durante l’evento “Sostenibilit e consapevolezza” organizzato da Erion al Museo dell’Ara Pacis di Roma in occasione dell’International E-Waste Day di marted 13 ottobre. Infine abbiamo parlato con Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos:
“Non sempre i cittadini sono consapevoli di come si fa la raccolta differenziata in modo corretto e la ricerca ha evidenziato alcuni comportamenti scorretti, nel senso che il conferimento per esempio degli stracci per il 41% sbagliato, poi abbiamo per tutta una serie di altre classi di prodotto, dallo spazzolino elettrico il 21%, gli imballaggi, allora cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire che a fronte di una disponibilit dei cittadini spesso manca il livello di conoscenza”.
La comodit e prossimit restano dunque la chiave per far crescere la raccolta differenziata. Gli italiani chiedono soluzioni di raccolta semplici e vicine, magari lungo i percorsi di vita quotidiana, ma non solo una questione di infrastrutture, servono anche comunicazioni efficaci per trasformare in breve tempo l’intenzione in azione.