Milano, 3 lug. (askanews) – Un settore in salute. Quello degli integratori alimentari un comparto che in Italia riesce a incidere significativamente sull’economia nazionale. Un panorama che Integratori & Salute, associazione di riferimento e parte di Unione Italiana Food, ha fotografato presentando, con il supporto tecnico e metodologico di PwC Italia, un’inedita analisi sugli impatti socio economici che il settore degli integratori alimentari ha contribuito a generare per il sistema paese nell’anno 2023. Abbiamo parlato con Germano Scarpa, Presidente Integratori & Salute:
“Il mercato degli integratori alimentari in Italia, ma direi anche in Europa, sta andando molto bene: un mercato che continua a crescere. Chiaramente, non cresce pi a doppia cifra come dieci anni fa, ma cresce oltre il 5% e quindi direi che un mercato, per la dimensione che ha assunto, in perfetta salute. L’Italia poi ha ancora il primato in Europa: un mercato che, anche nell’anno in corso (cio nel 2025), sta crescendo e potrebbe superare tranquillamente i 5 billion di fatturato”.
Numeri che indicano un trend positivo e spingono verso l’alto la freccia della crescita del comparto. Un impatto che la politica deve accompagnare e canalizzare anche a beneficio di altri settori. Abbiamo parlato con Diego Artuso, Director PwC Italia:
“Abbiamo stimato un contributo al PIL nazionale di oltre 4.6 miliardi di euro. Anche l’impatto a livello occupazionale molto importante, complessivamente si stimano pi di 50 mila lavoratori equivalenti, quindi lavoratori a tempo pieno. Altro dato su cui mi soffermerei l’occupazione, perch vede coinvolta forza lavoro con istruzione di tipo universitaria: 34% addirittura rispetto a una media nazionale del 24%; e poi di genere femminile prevalentemente: per il 50% occupazione femminile contro nuovamente una media nazionale del 42%”.
Un settore fiore all’occhiello insomma, spinto dall’innovazione e dalla ricerca. Capace di generare ricchezza e dare impulso all’indotto.