Roma, 16 ott. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri al Quirinale i direttori dell’Aise e dell’Aisi insieme alle rispettive delegazioni in occasione dei 100 anni dell’intelligence italiana. Il Capo dello Stato ha voluto esprimere a dirigenti e agenti impegnati nei Servizi “apprezzamento per il compito che svolgono e la riconoscenza della Repubblica per quanto fanno nell’interesse del nostro Paese”.
“Sono compiti necessariamente, istituzionalmente, non conosciuti – com’è giusto che sia, nell’interesse nazionale – ma preziosi per la sicurezza dell’Italia. Per questo la riconoscenza della Repubblica che vi esprimo è convinta ed è profonda. Si svolge, tra l’altro, in un sistema equilibrato, molto ben calibrato, con garanzie di rispetto della legalità, con grande impegno, però, personale, che è quello che anima e rende efficace l’attività di intelligence”.
“È un’attività tanto più preziosa in questo periodo, contrassegnato, da un lato, da una comunità internazionale con forti – e, tempo fa – imprevedibili tensioni che la attraversano e, dall’altro, da mutamenti – particolarmente scientifici e tecnologici – profondi, grandi e in continua accelerazione, con ritmi sempre più veloci. Tutto questo richiede un costante aggiornamento, anche del vostro impegno, degli strumenti” ha sottolineato Mattarella concludendo con un “grazie per quanto fate per la Repubblica”.