Roma, 16 set. (askanews) – La revisione dei parametri di calcolo dell’Isee, con la rimozione del computo del valore della prima casa è una cosa che “chiedono tantissime famiglie, associazioni, mondo delle imprese e lo stesso volontariato”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro di Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini intervistato su Radio 24.
“Il reddito Isee, quello che ti dà l’accesso o ti nega l’accesso a tanti bonus, scuola libri, salute, affitti, libri dei figli probabilmente va aggiornato al 2025. I criteri di cosiddetta ricchezza, fra patrimonio e reddito, di qualche anno fa non sono quelli di oggi. Aver comprato un monolocale o un bilocale dopo anni di sacrifici non ti può sostanzialmente escludere da qualsiasi tipo di contributo pubblico – ha detto – come l’aver risparmiato e avere sul conto corrente qualche euro”.
“Quindi bisogna rivedere i criteri Isee che escludono milioni di italiani che ricchi non sono, ma non sono secondo questi algoritmi abbastanza poveri per fruire di contributi pubblici dalla casa, all’affitto, alla scuola. Mi sembra doveroso: siamo nel 2025 – ha proseguito Salvini – e tutti gli strumenti vanno aggiornati al 2025”.
“È cambiato il mondo” e coloro che sono in affitto non sono per forza quelli in condizioni meno favorevoli: “l’affitto di casa può essere anche una scelta”. Mentre “avere quei 50 metri quadri di acquisto perché si è fatta questa scelta” implica che “magari c’è gente che non si è fatta le vacanze per vent’anni per passare dall’affitto alla proprietà. Ma non passi nel club di Paperon de Paperoni con quei 50 metri quadri, o se risparmi 2 lire due lire sul conto corrente per il bonus studio. Altrimenti – ha avvertito il leader della Lega – i bonus vanno sempre nella stessa direzione, vanno sempre agli stessi soggetti che ne prendono 2-3-4-5 li cumulano e diventano qualcosa di assolutamente iniquo”.