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domenica, 20 Luglio, 2025
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Iveco, rumors vendita. Urso: convocherò sindacati nei prossimi giorni

Milano, 19 lug. (askanews) – Sindacati in allarme sui rumors di vendita di Iveco da parte di Exor, con l’indiana Tata Motors in pole position, e il ministro Adolfo Urso assicura che arriverà presto una convocazione. “La mia intenzione è convocare già nei prossimi giorni i sindacati, così come mi è stato richiesto, per confrontarci insieme – ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy – sulle potenzialità di sviluppo produttive e ovviamente su quelle occupazionali, come giusto che sia, in merito a questa voce o all’intenzione dell’azienda, che seguiamo con attenzione”.

“Utilizzeremo i poteri che ci sono conferiti – ha spiegato Urso, intervistato da Radio 24 -. Valuteremo insieme, ove ci fosse davvero una proposta di cessione dell’azienda. I sindacati sanno che noi sappiamo tutelare al meglio, e lo abbiamo dimostrato in ogni dossier, la tecnologia, la produzione e i livelli occupazionali”.

Ieri, le indiscrezioni secondo cui sarebbe in corso una trattativa avanzata tra Exor e il gruppo indiano Tata, storico partner di Fiat, ha messo le ali al titolo Iveco a Piazza Affari, che ha chiuso a 16,6 euro, in rialzo dell’8,3%. A quattro anni dal fallimento del negoziato coi cinesi di Faw, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, che detiene il 27% di Iveco, sarebbe ora pronta a trattare sulla cessione. Dall’operazione resterebbe fuori Iveco Defence. Lo scorso maggio il gruppo, leader nella produzione di camion e veicoli commercial, aveva deciso di procedere con la separazione del business della difesa tramite uno spin-off, esplorando manifestazioni preliminari di interesse da parte di potenziali acquirenti strategici.

Se le società coinvolte non commentano i rumors, la possibile cessione di Iveco preoccupa invece i sindacati, che ieri hanno chiesto al governo un tavolo. “Riteniamo inaccettabile apprendere da indiscrezioni, non smentite dall’azienda, della vendita di Iveco”, ha sottolineato la Fiom-Cgil. “Lo scorporo di Iveco Defence si confermerebbe quindi un piano preordinato di cessione di una parte importante del patrimonio industriale della nostra Repubblica. Il Governo fermi qualunque ipotesi di vendita che metta in discussione gli impianti e i lavoratori di Iveco. La proprietà sta smontando pezzo dopo pezzo l’industria dell’automotive del nostro Paese attraverso una pianificazione di spin-off, cessioni e vendite da Ferrari, alla Marelli, poi Cnh Industrial e ora Iveco”.

Anche la Fim Cisl ha espresso forte preoccupazione per il futuro industriale di Iveco. “Nella primavera del 2025 l’azienda ha annunciato la volontà di procedere con uno spin-off del ramo Difesa. Nonostante i solleciti avanzati dalle organizzazioni sindacali, finalizzati a comprendere gli effetti e le ripercussioni dell’operazione sui piani industriali e sull’occupazione, Iveco non ha ancora convocato il sindacato – ha sottolineato -. Oltre a ciò, le notizie apparse sulla stampa di oggi che parlano dell’apertura di una trattativa per la vendita del gruppo e di un’offerta avanzata da Tata Motors, contribuiscono a creare un clima di incertezza tra i lavoratori, molto dannoso in un momento storico già caratterizzato da numerosi elementi di criticità”.