Joe Biden comincia a mantenere le promesse elettorali…

Il Presidente Biden ha appena firmato un pacchetto di 1,9 miliardi di dollari

Il Presidente Biden ha appena firmato un pacchetto di 1,9 miliardi di dollari a favore dell’economia nazionale, colpita dal Covid, dopo essere stato approvato da Camera e Senato con il voto esclusivo del Partito Democratico e subito definito “American Rescue Plan”.

La misura legislativa, a forte contenuto sociale, assegna alle famiglie non benestanti 3.600 dollari per ogni figlio sotto l’età di sei anni. Centoventicinque miliardi di dollari vengono concessi alle scuole primarie. Tre miliardi per studenti disabili ed altri tre miliardi per le scuole private. Oltre venti miliardi sono destinati ad affittuari impossibilitati a pagare il canone mensile, cinque miliardi ai senza tetto e cinque miliardi per interventi a favore di proprietari di immobili fatiscenti. Nel campo medico-sanitario, quasi cinquanta miliardi saranno spesi per il controllo e tracciamento del virus e sette miliardi e mezzo per la distribuzione dei vaccini. E’ previsto, inoltre, un contributo di 1400 dollari (mediante bonifici diretti o assegni bancari) a tutti i cittadini con reddito di lavoro fino a 75.000 dollari annui. L’industria della ristorazione verrà beneficiata con oltre 28 miliardi di dollari come pure le università destinatarie di 40 miliardi di dollari (da dividere tra istituzioni e studenti poveri). La gamma degli interventi è completata da: aiuti a lavoratori di colore ed ispanici, fondi per l’assistenza medica rurale ed alle istituzioni culturali ed artistiche nonché buoni alimentari a favore di una ampia categoria di cittadini indigenti. Infine, l’Obamacare sarà potenziata con l’immissione nel sistema di oltre 124 miliardi di dollari.

Il provvedimento (in vigore per dodici mesi, ma, secondo le impressioni che circolano nell’ambiente democratico, suscettibile di essere prolungato nel tempo) è superiore per dimensioni a qualsiasi altra misura dello stesso genere varata in passato negli Stati Uniti ed è stato accompagnato dall’assicurazione fornita dal Presidente che nell’arco di un paio di mesi l’intera popolazione americana sarà vaccinata. Tale notizia già di per sé costituisce una ulteriore iniezione di fiducia, inducendo gli investitori a ritenere che la ripresa economica (in parte già timidamente iniziata) subirà a breve una netta accelerazione, scacciando definitivamente i fantasmi della temuta profonda recessione (apparsi, soprattutto, durante le ultime settimane dell’amministrazione Trump).

Ovviamente, da parte repubblicana (con la quale i democratici, forti della maggioranza congressuale, non hanno voluto significativamente avviare in aula alcuna forma di collaborazione) si è subito levato un coro di critiche che vanno dalla pericolosa spirale inflazionistica che dette misure potrebbero alimentare al sostanziale spreco di risorse economiche per interventi a pioggia ritenuti non in grado di risolvere in maniera duratura i problemi di ogni tipo creati dalla pandemia.

A questa reazione ha, del resto, fatto da contrappeso la censura degli estremisti democratici vicini a Bernie Sanders, focalizzatasi sul mancato (tanto da loro auspicato) raddoppio del salario minimo nonché sulla lista di sussidi alle classi più povere giudicata incompiuta.

Al di là di tutto, resta il fatto che Biden, con questo provvedimento adottato a meno di due mesi dalla tribolata elezione – e giunto dopo la cancellazione delle misure “trampiane” contro l’immigrazione, la rinnovata possibilità di iscriversi al sistema Obamacare e l’utilizzo delle mascherine anti-Covid negli aeroporti – ha cominciato a mantenere le sue promesse elettorali, portando nei sondaggi la percentuale di favore poco lontano dal notevole livello raggiunto da Obama all’inizio del suo mandato (60%).

Il neo Presidente deve aver capito di avere vinto le elezioni non soltanto per la resurrezione della coalizione democratica che portò inaspettatamente Obama alla Casa Bianca, ma anche per essersi presentato all’elettorato come un politico equilibrato ed affidabile, con una lunga esperienza di moderazione, portato al dialogo ed al compromesso. In altri termini, un saggio ed onesto “bonus pater familias” in grado di restituire al Paese la fiducia piena nel proprio futuro, quella stessa fiducia che Trump, apprendista stregone, colpevole con le sue menzogne del crescente disordine politico e morale, aveva finito per far perdere alla maggioranza del Paese.

In fondo, con queste sue prime importanti determinazioni, tra cui proprio la legge di soccorso finanziario agli americani, Biden ha onorato alla grande la prima delle cambiali firmate a favore dei suoi elettori.