Roma, 15 dic. (askanews) – La conquista del Donbass non sarebbe il punto di arrivo delle ambizioni russe in Ucraina, ma solo una tappa intermedia. A lanciare l’allarme è l’Alta rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Kaja Kallas, che ha parlatop a Bruxelles arrivando al Consiglio Affari esteri.
“Dobbiamo capire che se Putin ottiene il Donbass, allora la fortezza è abbattuta”, ha affermato Kallas, mettendo in guardia da una lettura riduttiva del conflitto.
Secondo l’ex premier estone, il controllo delle regioni orientali di Donetsk e Luhansk aprirebbe la strada a obiettivi ben più ampi: “A quel punto si andrà sicuramente avanti per prendere tutta l’Ucraina”.
Kallas ha insistito sul fatto che la posta in gioco non riguarda soltanto Kiev. “Se cade l’Ucraina, allora anche altre regioni sono in pericolo”, ha avvertito, sottolineando le ricadute dirette sulla sicurezza europea.

