Bruxelles, 24 feb. (askanews) – “Nessuno in Europa vuole una guerra meno degli ucraini. Vogliono la pace sul loro territorio. E questo è molto chiaro. Ed è per questo che dobbiamo essere davvero forti contro l’aggressore e raggiungere la pace da posizioni di forza. L’Ue è al fianco dell’Ucraina. Abbiamo promesso di farlo e lo stiamo facendo. Quindi oggi abbiamo adottato decisioni importanti. Abbiamo adottato il 16esimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia “e continuiamo a lavorare sul 17esimo pacchetto”. Lo ha detto l’Alta Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue, Kaja Kallas, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri, oggi a Bruxelles. I ministri degli esteri dell’UE non sono però riusciti a raggiungere una posizione unificata sulla nuova iniziativa per fornire aiuti militari all’Ucraina per il 2025.
“Abbiamo anche discusso – ha riferito Kallas – del fatto che i ministri hanno ampiamente sostenuto la nuova iniziativa per gli aiuti militari all’Ucraina. E naturalmente i dettagli, e soprattutto le cifre, saranno decisi e discussi nel vertice europeo straordinario del 6 marzo”, convocato dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Il riferimento al fatto che la nuova iniziativa è stata “ampiamente sostenuta” significa, d’altra parte, che non c’era l’unanimità richiesta, in particolare, ma non solo, a causa delle reticenze di Ungheria e Slovacchia.
“Dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza in modo che l’Ucraina sia in grado di dire di no a un cattivo accordo”, ha sottolineato l’Alta Rappresentante.