Questa è l’opinione del quotidiano “Financial Times”. La crescita dei debiti pubblici prevista a causa della pandemia globale di coronavirus ha riacceso le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito pubblico italiano nell’eurozona. Queste ansie, però, sono al momento temperate dalle operazioni della Bce.

Anche se si teme un aumento dell’inflazione.

L’inflazione che- secondo il financial times-  è ancora molto bassa e mostra pochi segni di aumento; se però dovesse crescere, la Bce avrebbe ben tre diverse opzioni con le quali restringere la sua politica monetaria. La prima è la vendita di acquisti governativi. La seconda è quella di restringere i regolamenti azionari, come fatto nel periodo 2015-2018. La terza richiede invece una restrizione delle regole sulla liquidità bancaria.

E di queste tre possibilità, solo la prima sarebbe particolarmente dannosa per la sostenibilità del debito pubblico