Roma, 19 apr. (askanews) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso un ordine urgente che sospende temporaneamente la deportazione di un gruppo di migranti venezuelani che l’amministrazione Trump intendeva rimpatriare utilizzando una vecchia legge pensata per i tempi di guerra e raramente usata, l’Alien Enemies Act. Lo riportano i media Usa.
La decisione è arrivata nelle prime di oggi, dopo che gli avvocati dei migranti avevano chiesto un intervento d’urgenza per fermare le espulsioni, proprio mentre gli agenti dell’immigrazione stavano iniziando a caricare il gruppo su autobus per la deportazione. La legge in questione, raramente applicata, risale a oltre un secolo fa e consente al governo di espellere cittadini di Paesi considerati “nemici” durante periodi di guerra.
L’ordine della Corte è arrivato mentre i migranti venivano già preparati per la deportazione. Il caso ora resta in sospeso, in attesa di una decisione definitiva. La vicenda solleva forti interrogativi sull’uso delle leggi d’emergenza per fini migratori e sul trattamento dei richiedenti asilo provenienti da Paesi in crisi, come il Venezuela.