La crescente tendenza ad indebitarsi degli italiani

Sono 16 milioni gli italiani segnalati ai sistemi di informazione creditizia (SIC)

Sono 16 milioni gli italiani segnalati ai sistemi di informazione creditizia (SIC) perché non sono riusciti a restituire nei tempi previsti gli importi concessi loro da una banca o da una finanziaria. A metterlo in evidenza è Creopay  che ha ideato un sistema «customer-centric» per migliorare la performance e la qualità di vita dei consumatori e degli utenti.

«Gli italiani si indebitano soprattutto per l’acquisto della casa, con i prestiti ipotecari che rappresentano il 44% dell’indebitamento totale degli italiani» puntualizza il fondatore di Creopay.

«Ma è il credito al consumo nel suo complesso ad avere un peso ancora più considerevole: considerando tutti i settori -dall’automobile ai viaggi- nell’ultimo anno il credito al consumo ha infatti segnato una crescita del 7,4%, sfiorando i 22 miliardi di euro, con una prevalenza di prestiti di importo inferiore ai 5.000 euro che costituiscono il 46% del totale» aggiunge Giorgio Mottironi, co-fondatore e chief strategy officer di Creopay.

Tra i motivi per i quali vengono richiesti prestiti troviamo anche la necessità di estinguere debiti precedenti, pagare le bollette delle utenze domestiche, fronteggiare spese sanitarie impreviste. E perfino Amazon ha lanciato un sistema di rateizzazione automatico degli acquisti.

Quello italiano, insomma, non è più un popolo di risparmiatori. L’attitudine a pagare a rate è diventato un comportamento ormai abituale anche nel Belpaese che ha cosi adottato i modelli consumistici più sfrenati come quello americano: tutto ormai viene consumato, con buona pace dei nostri nonni che ci avevano insegnato a conservare e a riparare.

Oggi, al contrario, si preferisce buttare qualcosa e ricomprare a rate il nuovo sostituto piuttosto che affrontare in una volta sola le spese di riparazione: l’importante è che la rata sia più bassa del costo di riparazione.

Così il baratro del progressivo indebitamento privato e della saturazione della capacità di spesa del ceto medio sembra essere sempre più vicino: una situazione che comporterà da parte dei consumatori la necessità di adottare efficaci metodi per controllare le spese ricorrenti rispetto alle proprie fonti di reddito e da parte dei fornitori la necessità offrire ai clienti l’ opportunità di rateizzare anche i più semplici acquisti.