19.1 C
Roma
sabato, 15 Novembre, 2025
HomeVideoNewsLa giornata dei premiati Balzan: quando la ricerca parla al presente

La giornata dei premiati Balzan: quando la ricerca parla al presente

Berna, 15 nov. (askanews) – A Berna, nel Palazzo federale, sono stati consegnati i Premi Balzan 2025, riconoscimenti da 750 mila franchi ciascuno – circa 800 mila euro – assegnati ogni anno a studiosi che hanno dato un contributo decisivo nei loro campi.

I quattro premiati sono stati presentati da Marta Cartabia, presidente del Comitato Generale Premi: “Il Balzan – ha detto – un premio che cambia disciplina ogni anno. Non vengono premiate sempre le stesse discipline, quindi gi la scelta, la selezione delle materie un segnale sull’importanza di un determinato ambito di studi. E poi c’ una caratteristica importante: non soltanto un riconoscimento a una carriera gi avvenuta, ma anche un investimento con dei giovani per sviluppare progetti futuri”.

Il premio per la Terapia genica e le cellule geneticamente modificate stato assegnato allo statunitense Carl H. June, pioniere delle cellule CAR-T: una terapia rivoluzionaria che ha permesso di curare tumori ematologici mortali e che apre nuove possibilit in ambito autoimmune.

Per la Storia dell’arte contemporanea, il Balzan andato alla statunitense Rosalind E. Krauss, figura centrale negli studi sul modernismo e nella definizione dell’arte contemporanea come campo autonomo di ricerca.

Il premio per le Scienze dell’antichit stato attribuito all’americano Josiah Ober, per le ricerche che hanno ridefinito la comprensione della democrazia ateniese e il suo confronto con le sfide politiche attuali.

Per la fisica, il Balzan per Atomi e misura ultraprecisa del tempo stato assegnato al francese Christophe Salomon, tra i protagonisti della rivoluzione degli orologi atomici basati su atomi ultrafreddi.

Per Maria Cristina Messa, presidente della Fondazione Balzan “Premio”, il “ruolo del premio Balzan quello di dare risalto, visibilit a quanto la ricerca fa, pu fare e quanto ha fatto e, nel fare questo, di coinvolgere tutti a livello internazionale e generazionale”.

Met di ogni premio verr destinata dai vincitori a progetti di ricerca portati avanti da giovani studiosi: una scelta identitaria della Fondazione Balzan, nata nel 1957 per sostenere scienza, cultura e iniziative umanitarie.

La cerimonia stata preceduta dal Forum interdisciplinare, che ha messo in dialogo in pubblico medicina, fisica, storia dell’arte e scienze sociali.

Dall’immunoterapia ai nuovi orologi atomici, da Proust ad Atene, il Balzan premia idee che cambiano il modo in cui leggiamo il mondo e che investono nel futuro della ricerca.