Roma, 22 ott. (askanews) – “Il disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Mef alla Presidenza del Consiglio dei ministri”. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel testo bollinato del disegno di legge di bilancio, trasmesso a Palazzo Chigi, salta l’aumento dell’aliquota sugli affitti brevi dal 21% al 26% sul primo immobile. L’aliquota sul primo immobile resta quindi ridotta al 21% a condizione però che l’immobile non sia affittato “tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono portali telematici”. Il taglio al fondo per il cinema e l’audiovisivo è confermato ma viene ridotto di 40 milioni di euro. E’ quanto emerge dalla bozza bollinata del disegno di legge di bilancio inviata a Palazzo Chigi.
Il fondo, che aveva una dotazione minima di 700 milioni l’anno, viene ridotto a 550 milioni di euro per l’anno 2026 (erano 510 nella prima bozza) e a 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027 (dai 460 milioni della prima bozza).
La stretta sulla deducibilità degli interessi passivi diventa provvisoria, con un decalage graduale fino al periodo d’imposta successivo al 2028. Il taglio dal 100% al 96% sarà efficace solo per il periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2025. Poi scenderà progressivamente di un punto l’anno fino al 99% per il periodo d’imposta successivo al 2028. La deduzione tornerà poi piena.