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giovedì, 20 Novembre, 2025
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La Russa: no a delegittimare e trasformare avversario in nemico

Roma, 20 nov. (askanews) – E’ ancora di “un’attualità incredibile e oggi ancora più pregnante” la “tentazione di demonizzare l’altra parte, di trasformare l’avversario in nemico e ricorrere a pratiche di delegittimazione”. E’ quanto ha affermato a Montecitorio il presidente del Senato Ignazio La Russa, alla presentazione del libro ‘Al centro dell’Aula. Dalla prima Repubblica a oggi’ di Pierferdinando Casini, ricordando le parole dello stesso Casini ai tempi delle riforme bicamerali.

“Nel primo intervento sulla commissione bicamerale – ha detto La Russa – Casini ne indicava le ragioni profonde: la prima era la fine della guerra fredda, era ottimista, la sconfitta delle ideologie e il compimento della vita democratica. La seconda è la sconfitta dei partiti almeno come l’avevano immaginata i padri costituenti e come era stata praticata fino al quel momento. La bicamerale era una svolta profonda nella vita nazionale”.

“Peccato – ha proseguito La Russa – che non andò a compimento, peccato. Dice Casini: esistono tre condizioni essenziali per la nuova Costituzione, deve finire la commistione tra partiti e Stato, e lo sento dire anche recentemente e non mi pare non sia attuale, il superamento delle pratiche di occupazione della società e delle istituzioni, la diminuzione del tasso di statalismo, un ripensamento del rapporto tra politica ed economia, sono parti essenziali di un nuovo asetto della Repubblica”. Parole che “potrebbero essere iscritte oggi”.

Ma è la seconda parte dell’intervento di Casini alla bicamerale, che, secondo La Russa, “è ancora più attuale: la tentazione di demonizzare l’altra parte, di trasformare l’avversario in nemico e ricorrere a pratiche di delegittimazione che non hanno più ragione di essere dalla fine della grande guerra ideologica che, beato lui diceva, si è conclusa con l’affermazione dei principi di democrazia, tolleranza”.