Enrico Farinone, con il suo articolo dell’11 marzo (“Ma quali sono le radici del Pd” – https://bit.ly/3tcXKaJ) pone taluni interrogativi alla ricostruzione storica degli eventi su momenti importanti. La storia della sinistra italiana comincia a Livorno? I cattolici democratici sono stati sempre zitti durante la vita dell’ultimo partito (il Pd)?
Gli eredi del Pci come hanno agito al suo interno, quale eredità culturale hanno trasmesso a quest’ultimo partito? La conversione degli eredi comunisti al programma europeista da quale problematica politica è stata sollecitata?
Perché l’orientamento politico di tale partito è stato sempre a rimorchio delle occasioni esterne di volta in volta dettate dal solo problema della gestione del governo, oscillando quindi tra posizioni tanto diverse da essere tra loro contraddittorie e non è mai nato da una elaborazione programmatica originale interna? Corrisponde poi al vero questa forte conquista di posizioni di potere all’interno del partito da parte delle componenti di tradizione cattolico democratica?
O non è vero anche il reciproco da parte delle componenti di derivazione comunista? Il solo problema dominante è stato quello di impedire un governo gestito dalla destra, anche contro i vari risultati elettorali, con danno dello sviluppo della vita democratica del Paese, spingendo via via il sistema a fornire soluzioni “eccezionali” ? Bisognerebbe andare più a fondo su tutte queste problematiche.