Roma, 18 ott. (askanews) – “Se gli Usa continuano a vedere l’Europa come un avversario in termini di commercio e se la Cina continua a portare avanti politiche distorsive noi abbiamo la strategia che possiamo perseguire per difendere la nostra economia: dobbiamo e possiamo sbloccare le potenzialità del mercato unico, far diventare il mercato unico una fonte più dinamica di domanda per le aziende europee”. Lo ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, intervenuta al G30 40th Annual International Banking Seminar.
“L’Europa deve continuare a portare avanti misure che rafforzino la domanda interna, questo renderebbe la nostra domanda più resiliente e meno esposta agli shock esterni. Uno studio dell’Fmi sottolinea come noi abbiamo imposto tariffe su noi stessi con barriere interne, sulle merci 45%, sui servizi il 108%, ma se ne togliessimo già solo la metà – ha spiegato – guadagneremmo una grande capacità di commerciare tra noi stessi, non necessariamente con il resto del mondo. Una nostra analisi dimostra che una crescita di solo il 2% dei commerci nella zona Euro potrebbe controbilanciare pienamente la perdita verso gli Usa che deriva dalle attuali tariffe”.
Per Lagarde è “inaccurato definire il surplus estero dell’area Euro come fattore chiave degli squilibri globali. Esso riflette soprattutto fattori economici che stanno facendo marcia indietro e fattori demografici cui non possiamo sfuggire”, ha spiegato ricordando come con gli Usa “un surplus nei beni è compensato da un deficit nei servizi”.