Roma, 04 Mar. – La connessione sinonimo di vicinanza, anche a distanza. “Anisso” un’app che si basa su questo principio: la tecnologia pu abbattere le barriere della distanza, specialmente in situazioni di emergenza. Ideata da Anis Smaali, un padre milanese, l’app nata da un’esperienza traumatica che ha trasformato l’angoscia in una soluzione per la sicurezza personale e familiare. L’ispirazione venuta dopo un episodio drammatico: il figlio adolescente stato aggredito a 500 chilometri da casa. Mio figlio mi ha chiamato, spaventato – racconta – Tre adulti lo stavano rapinando in una citt sconosciuta, e non riusciva a dirmi dove fosse. Mi sono sentito impotente e disperato, e quella sensazione mi ha segnato profondamente , dice Smaali. Da questa esperienza, scaturito un progetto ambizioso: un’app che consenta a chiunque di richiedere aiuto in modo rapido ed efficace, creando una rete di soccorso sempre accessibile.
Disponibile per Android e iOS, l’app consente di inviare richieste di aiuto con un semplice clic. Due pulsanti principali uno rosso per situazioni di pericolo e uno blu per emergenze sanitarie attivano un sistema di notifiche automatiche, avvisando tutti gli utenti nel raggio di tre chilometri dalla posizione del richiedente. Inoltre, un messaggio d’emergenza viene inviato automaticamente a tre numeri di telefono predefiniti dall’utente. La facilit d’uso uno dei punti di forza dell’app: dopo il download e la registrazione, gli utenti possono accedere al servizio pagando una quota annuale di 10 euro per iOS o 12 euro per Android. L’intervento straordinariamente veloce: l’app mira a garantire assistenza locale in meno di un minuto, superando i tempi medi di risposta dei servizi di emergenza tradizionali, che possono superare i sei minuti. Pu rivelarsi utile anche in situazioni al di fuori delle emergenze personali – spiega Smaali – un valido strumento contro la violenza di genere e il bullismo. Grazie a una funzione video integrata, gli utenti possono registrare episodi di aggressione o comportamenti molesti. Questi video vengono automaticamente salvati su un cloud sicuro, fornendo prove immediate per eventuali denunce, senza il rischio di perdita. Questa funzione pu fare la differenza per molti, offrendo sostegno concreto e la possibilit di difendersi in situazioni critiche .
Inoltre, l’app prevede uno spazio dedicato alle pi importanti associazioni umanitarie, facilitando la connessione tra gli utenti e queste organizzazioni. Questo spazio permetter agli utenti di accedere a risorse, informazioni e supporto direttamente da esperti del settore, rendendo pi semplice la ricerca di aiuto e la partecipazione a iniziative di solidariet. L’obiettivo dell’app costruire una comunit solidale e in crescita: una rete di sostegno pronta a intervenire senza confini. Ogni utente pu diventare sia soccorritore che chi riceve aiuto, in un sistema che supera barriere culturali, linguistiche e geografiche. La filosofia dell’app semplice: Non importa chi sei o da dove vieni. Se sei in difficolt, io ti aiuto . Oltre alla funzione principale, l’app offre anche uno spazio sociale dove gli utenti possono condividere notizie, esperienze e contenuti di interesse comune. Le associazioni contro la violenza sulle donne e il bullismo possono utilizzare questa piattaforma per promuovere campagne di sensibilizzazione e supporto. Nessun genitore dovrebbe mai provare l’impotenza che ho vissuto – aggiunge Smaali – Ma grazie a questa tecnologia, possiamo fare la differenza, costruendo una comunit pi sicura per tutti. Ogni download non solo un passo verso la propria protezione, ma un contributo a una rete solidale che pu salvare vite . Gi disponibile su Google Play Store e App Store, l’obiettivo e la promessa dell’app diventare un alleato imprescindibile in situazioni dove ogni secondo conta.