Roma, 13 nov. (askanews) – Il ministero degli Esteri russo ha denunciato questa mattina una “censura” da parte del Corriere della Sera in merito a un’intervista rilasciata dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov al quotidiano italiano.
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un incremento, sui media italiani, della già elevata quantità di fake news riguardanti la Russia. Per cercare di arginare in qualche modo questo fiume di bugie, abbiamo proposto a una delle principali testate italiane, il Corriere della Sera, di intervistare in esclusiva il ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov”, rappresenta il ministero degli Esteri russo.
“La redazione del quotidiano ha acconsentito con entusiasmo, inviandoci lunghe domande ai fini dell’intervista. A ciascuna delle domande il ministro ha fornito una risposta esauriente. Il testo dell’intervista è stato preparato rapidamente. Lo si poteva pubblicare”, secondo quanto riferisce sempre il ministero che, però, denuncia che “il quotidiano si è rifiutato di pubblicare le risposte del ministro Lavrov a quelle domande che il quotidiano stesso gli aveva posto”. Il ministero riferisce che il Corriere avrebbe risposto segnalando che “le parole del ministro Lavrov ‘contenevano diverse affermazioni di natura controversa le quali avrebbero richiesto una verifica dei fatti, oppure delle spiegazioni aggiuntive; e che la pubblicazione di tali approfondimenti avrebbe portato al superamento dei ragionevoli limiti di spazio’. Alla nostra proposta di pubblicare sul giornale cartaceo una versione più breve dell’intervista e di pubblicarne la versione integrale sul sito web, la redazione del quotidiano ha risposto con un totale rifiuto”.
“Riteniamo che questa condotta costituisca uno sfacciato atto di censura”, conclude il ministero, il quale ha poi pubblicato per intero l’intervista tra il Corriere e il ministro degli Esteri russo.
Il Corriere della Sera ha risposto questa mattina alle accuse di “censura” mosse dal ministero degli Esteri russo, rivendicando la propria facoltà di pubblicare un’intervista “secondo i canoni di un giornalismo libero e indipendente”.
“Il ministero degli Esteri russo ha risposto alle domande inviate preliminarmente dal Corriere della Sera con un testo sterminato pieno di accuse e tesi propagandistiche”, afferma la direzione del Corriere in una nota, specificando che “alla nostra richiesta di poter svolgere una vera intervista con un contraddittorio e con la contestazione dei punti che ritenevamo andassero approfonditi il ministero ha opposto un rifiuto categorico”.
“Evidentemente pensava di applicare ad un giornale italiano gli stessi criteri di un Paese come la Russia dove la libertà d’informazione è stata cancellata”, ha osservato la direzione del Corriere. “Quando il ministro Lavrov vorrà fare un’intervista secondo i canoni di un giornalismo libero e indipendente saremo sempre disponibili”.

