16.8 C
Roma
martedì, 21 Ottobre, 2025
HomeAskanewsLe nuove norme quadro Ue sulla patente di guida, validità 15 anni

Le nuove norme quadro Ue sulla patente di guida, validità 15 anni

Roma, 21 ott. (askanews) – Niente più scappatoie per il ritiro della patente a favore dei residenti all’estero, durata del documento di 15 anni, nuova patente digitale e periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati. Norme più severe contro la guida pericolosa. Sono alcuni dei punti chiave delle nuove norme quadro dell’Unione europea approvate in via definitiva dal Parlamento Ue, che secondo quanto riporta un comunicato puntano a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di vittime della strada, quasi 20.000 all’anno.

Si tratta di due direttive, frutto di un accordo con il Consiglio, adottate senza votazione poiché non sono stati presentati emendamenti, in linea con la seconda lettura della procedura legislativa ordinaria.

D’ora in avanti l’esame per aspiranti conducenti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre, su richiesta dei deputati, i nuovi obblighi di formazione e verifica porranno maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili.

La patente di guida per motocicli e automobili dovrebbe essere valida per 15 anni, fatta salva la possibilità per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale. La patente di guida per autocarri e autobus, prosegue il comunicato, avrà invece una validità di 5 anni. I paesi dell’Ue possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporne i titolari a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento.

Prima di ottenere la prima patente o al momento di chiedere un rinnovo, il conducente dovrà sottoporsi a una visita medica che includa esami della vista e delle condizioni cardiovascolari. I paesi dell’Ue potranno scegliere di sostituire la visita medica per i conducenti di automobili o motocicli con moduli di autovalutazione o altri sistemi di valutazione previsti a livello nazionale.

Per la prima volta in assoluto, le norme dell’Ue stabiliscono un periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti. Le norme che si applicano a questa categoria di guidatori saranno più rigorose; oltretutto, se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe.

Si potrà ottenere la patente di guida (di categoria B) già a 17 anni, si legge, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni.

Per ovviare alla carenza di conducenti professionisti, le nuove norme consentiranno ai diciottenni di ottenere la patente per guidare un autocarro (categoria C) e ai ventunenni quella per guidare un autobus (categoria D), ma solo a condizione che siano in possesso di un certificato di abilitazione professionale. Altrimenti, l’età minima per guidare questi veicoli è fissata rispettivamente a 21 e 24 anni.

Le nuove norme prevedono che la patente di guida digitale, accessibile dal cellulare, diventi man mano il formato di patente più diffuso nell’Ue. I deputati sono però riusciti a garantire ai conducenti il diritto di richiedere una patente fisica, che dovrebbe essere rilasciata senza indebiti ritardi e, in genere, entro tre settimane.

Per contrastare il fenomeno della guida spericolata all’estero, le decisioni di ritiro, sospensione o limitazione della patente di guida saranno trasferite al paese dell’Ue che l’ha rilasciata, in modo da garantire l’applicazione transfrontaliera delle sanzioni. Le autorità nazionali dovranno informarsi reciprocamente, senza indebiti ritardi, in merito alle decisioni di ritiro della patente dovute alle infrazioni più gravi, tra cui guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, coinvolgimento in un incidente mortale o eccesso di velocità (ad esempio se la velocità rilevata è di 50 km/h più alta rispetto al limite).

Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I paesi dell’Ue avranno tre anni per recepire queste nuove disposizioni nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.