Firenze, 12 nov. (askanews) – All’Universit di Firenze inaugurato il Bio VITA Lab, il nuovo laboratorio realizzato da Fondazione VITA grazie a 1,9 milioni di euro del PNRR, parte di un investimento complessivo di 3,6 milioni che riguarda anche l’Universit di Siena. 440 metri quadri di spazi ad alta tecnologia destinati alla formazione ITS nelle life sciences. All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, la rettrice Alessandra Petrucci e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Fondazione VITA ha scelto un approccio che integra diverse aree tecnologiche e scientifiche “e quindi -osserva Stefano Chiellini, Direttore di Fondazione Vita, ha puntato su tecnologie sia per un laboratorio biotecnologico e chimico, ma anche su Industria 4.0, quindi stiamo parlando di informatica, realt virtuale, realt aumentata. Ci siamo spostati anche sulla robotica, sull’automazione, temi importanti sull’area scienze e la vita.
Infine, visto che il nostro settore abbraccia anche l’area biomedicale e diagnostica, abbiamo un setting di strumentazioni per andare a certificare proprio anche le strumentazioni biomedicali e quindi preparare i ragazzi anche in questo settore”.
Il laboratorio ospita anche postazioni per simulazioni in realt virtuale e aumentata. Si tratta di un caso efficace di spesa dei fondi europei.
Andrea Paolini, presidente di Fondazione Vita, sottolinea: “i fondi del PNRR sono stati ovviamente determinanti e molto sfidanti nell’utilizzo. I tempi erano estremamente compressi. Abbiamo dovuto fare tutte le procedure sia per gli appalti e quindi l’individuazione dei fornitori che per la realizzazione dei laboratori stessi per consentire poi la possibilit di intraprendere gi in questo anno accademico le prime attivit all’interno dei laboratori che non solo sono pronti ma a disposizione dei ragazzi che stanno intraprendendo il percorso di quest’anno e dell’anno scorso”
L’inaugurazione si inserisce in un percorso che ha gi portato all’apertura di un laboratorio analogo a Siena e che ora proseguir a Pisa, dove – grazie ai fondi FESR e PNRR – sar realizzato un laboratorio territoriale aperto anche a studenti universitari e delle scuole superiori.

