Roma, 20 dic. (askanews) – I rapporti dell’intelligence statunitense continuano ad avvertire che il presidente russo Vladimir Putin intende conquistare tutta l’Ucraina e a reclamare parti dell’Europa che appartenevano alla dissolta Unione sovietica, nonostante siano in corso colloqui di pace condotti dagli Stati Uniti che lascerebbero alla Russia molto meno territorio ucraino. Lo scrive Reuters citando sei fonti vicine all’intelligence americana.
I rapporti – sottolinea Reuters – presentano un quadro completamente diverso da quello dipinto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dai suoi negoziatori di pace in Ucraina, secondo i quali Putin vuole porre fine al conflitto. L’ultima relazione dei Servizi Usa sul tema risale alla fine di settembre, ha aggiunto una delle fonti.
L’intelligence statunitense contraddice anche le parole del presidente russo, secondo il quale la Russia non rappresenta una minaccia per l’Europa.
Le conclusioni delle relazioni degli 007 Usa, secondo le fonti, sono sempre state coerenti da quando Putin ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel 2022 e sono in gran parte in linea con le opinioni dei leader europei e con le altre agenzie di spionaggio, secondo cui egli brama tutta l’Ucraina e i territori degli stati dell’ex blocco sovietico, compresi i membri dell’alleanza Nato.
“L’intelligence è sempre stata concorde sul fatto che Putin vuole di più – ha detto in un’intervista a Reuters Mike Quigley, membro democratico della Commissione della Camera Usa sui Servizi di Intelligence -. Gli europei ne sono convinti. I polacchi ne sono assolutamente convinti. I baltici pensano di essere i primi”.

