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giovedì, 21 Agosto, 2025
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Lo storico centro sociale Leoncavallo è stato sgomberato a Milano

Milano, 21 ago. (askanews) – Le forze dell’ordine hanno sgomberato lo storico spazio pubblico autogestito Leoncavallo in via Watteau a Milano. Nel 50esimo anno di vita del centro, sembra dunque arrivata al capolinea anche l’occupazione dell’immobile della famiglia Cabassi, per cui nei mesi scorsi il ministero dell’Interno era stato condannato a risarcire tre milioni ai proprietari dell’area industriale nel popolare quartiere Greco, in virtù del mancato sgombero atteso dal 2003.

Sui social i militanti del centro hanno lanciato un appello spiegando: “Ci stanno sgomberando! Accorrete numerosi in via Watteau”. Da quanto è possibile apprendere, l’ufficiale giudiziario, sarebbe entrato nel centro intorno alle 9 scortato dalla polizia, senza trovare resistenza. Fondato nel 1975 al Casoretto, era rimasto in via Leoncavallo dal 1994 al 1989 quando fu sgomberato al termine di scontri durissimi, poi si era spostato in uno stabile di via Salomone, e quindi in via Watteau.

“Decenni di illegalità tollerata, e più volte sostenuta, dalla sinistra: ora finalmente si cambia. La legge è uguale per tutti: afuera!”. Così sui social il leader della Lega, Matteo Salvini.

“Oggi, per la città di Milano, è stata scritta la parola fine ad una triste pagina della sua storia recente. Dopo ben 50 anni di occupazioni abusive e 133 tentativi di sgombero ci voleva un Governo di centrodestra per riportare la legalità. Lo sgombero del centro sociale abusivo iniziato questa mattina all’alba, rappresenta un segnale forte per tutti coloro che pensano che violare la legge e occupare sia un diritto. Adesso è importante proseguire su questa strada e far sgomberare al più presto anche il Cantiere. La giornata di oggi per Salis e i suoi compagni fautori delle occupazioni abusive sarà una vera e propria giornata di lutto”. E’ quanto ha dichiarato in una nota l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa.