Corato (Bari), 15 dic. (askanews) – Nelle campagne di Corato, tra le centinaia di ettari coltivati a ulivi, sorge un grande albero millenario che la pianta madre della cultivar coratina da cui si ricava il pregiatissimo olio extra vergine ambasciatore nel mondo di una delle eccellenze pugliesi pi riconosciute.
Partendo dall’oliva coratina come simbolo dell’identit di una intera comunit il comune pugliese ha varato il progetto “Corato Cultivar Bellezza”, un marchio per promuovere un territorio che ha molto da offrire, come ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico e alle Attivit Produttive, Concetta Bucci: “Corato Cultivar Bellezza un percorso che racchiude tutto quello che parla della nostra citt, la cultivar, che ovviamente la regina di tutto lo sviluppo economico, ma anche della nostra tradizione pi risalente perch qui a Corato c’ una vocazione fortemente agricola legata fortemente all’olio e alla cultivar”.
“E’ un primo passo verso ulteriori sinergie, per fare rete con i B&B, con le attivit di ristorazione, con tutte le strutture ricettive, con le attivit commerciali, perch davvero si comprenda che la cultivar di Corato non solo intesa in senso produttivo, ma nel senso pi ampio del termine che identifica una comunit”, ha concluso Bucci.
A fare da cornice alla presentazione di “Corato Cultivar bellezza”, tre giorni di festa che hanno trasformato la citt in un percorso diffuso tra cultura, musica e territorio. Dal concerto jazz di Enrico Rava alle visite guidate teatrali nei luoghi simbolo del centro storico illuminato a festa, tra arte, memoria e racconto.
Un viaggio che ha messo in luce anche la ricchezza produttiva del territorio, non solo legata all’olio, ma anche a una filiera agroalimentare d’eccellenza che comprende realt vinicole, due storici pastifici (Granoro e Riscossa) e un’azienda leader mondiale nella lavorazione del grano (Casillo).

