Milano, 28 ott. (askanews) – L’amiloidosi cardiaca, una malattia ancora poco conosciuta che interessa in Italia tra i cinque e i seimila pazienti, ha un complice fortissimo: il fatto che di solito un paziente impiega dai cinque ai sette anni per arrivare alla diagnosi. Per questo Bayer ha organizzato un evento nella propria sede milanese per favorire il dialogo tra medici, istituzioni e associazioni di pazienti con l’obiettivo di mettere in luce l’importanza di una diagnosi precoce.
” fondamentale perch impatta sulla prognosi e sulla qualit di vita dei pazienti. Prima diagnostichiamo e pi i pazienti vivono una vita qualitativamente migliore e hanno una prognosi anche pi lunga” ha detto Danilo De Spirito, responsabile area terapeutica amiloidosi cardiaca Bayer Italia.
Tutto comincia infatti con sintomi apparentemente banali e scollagati, come perdita di peso, sbalzi pressori, formicolii o sindrome del tunnel carpale bilaterale. Poi per, se non si mettono insieme i campanelli d’allarme, il cuore e altri organi vitali potrebbero perdere progressivamente funzionalit. quindi fondamentale la presenza di una rete che intercetti subito i potenziali pazienti e li coinvolga in un percorso prima di diagnosi e poi di cura.
“Nel momento in cui si comprendono i meccanismi chiaro che si crea pi conoscenza, si crea pi consapevolezza anche da parte del sistema, anche da parte di chi deve poi dare un supporto al paziente. Noi offriamo sintomi che devono essere ben individuati, bene identificabili e messi in una diagnosi ben specifica” ha aggiunto Tommasina Iorno, presidente federazione italiana malattie rare Uniamo.
Da qui l’importanza di diffondere consapevolezza e corretta informazione.
“Dagli inizi di ottobre abbiamo abbiamo iniziato questa campagna di sensibilizzazione in occasione del 26 ottobre, Giornata mondiale della amilioidosi cardiaca, che culmina oggi, in questo evento organizzato in Bayer che apre le porte per la prima volta anche agli utenti esterni, per sensibilizzare su questa importante patologia che ancora e misconosciuta” ha evidenziato Manuela Calabrese, product manager amiloidosi cardiaca Bayer Italia.
Per tutto il mese di ottobre l’azienda ha poi attivato sui social pagine dedicate alla amiloidosi e fatto viaggiare un tram tematico che promuove la campagna informativa per le strade di Milano.

