Roma, 21 ago. (askanews) – “Nelle ultime 24 ore il governo criminale di Netanyahu ha annunciato la creazione di un nuovo insediamento coloniale in Cisgiordania – spaccandola di fatto in due e mettendo una pietra tombale sul futuro Stato di Palestina – e ha avviato le operazioni di occupazione di Gaza City, che dall’alba sono costate la vita già a 40 palestinesi. Siamo di fronte all’ennesima testimonianza di impunità, all’ennesima dimostrazione che, anche a dispetto delle affollate manifestazioni di protesta di tanti cittadini israeliani, Netanyahu e i suoi sodali al governo vogliono proseguire nella follia genocida, che è già costata la vita a oltre 60mila civili”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
“Netanyahu – ha proseguito – non è affatto un eroe di guerra. È un criminale di guerra, responsabile di gravissime e sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario. Gaza e la storia della Palestina sono in via di estinzione. Ma noi, tutti noi, sembriamo anestetizzati dalle parole di circostanza che rimbalzano nelle cancellerie della comunità internazionale. Sembriamo assuefatti a questa macabra storia di sangue e di ingiustizia, rassegnati a questa vergogna”.
“La Storia – ha detto ancora l’ex premier – giudicherà. Per quanto sta in noi, faremo di tutto perché anche le Corti di giustizia del nostro tempo possano giudicare i responsabili di questa infamia. Dovremo ricordarci anche di chi si è reso corresponsabile di questi crimini, offrendo copertura politica e militare a questo governo criminale, dovremo ricordarci di chi – pur di fronte a questo genocidio – ha continuato a guardare a Netanyahu come a un ‘alleato’. E non sfuggiranno ai giudizi morali – ha concluso Conte – neppure i silenzi complici, di chi poteva e doveva parlare e ha finto di non vedere”.