Roma, 21 ago. (askanews) – La drammatica accelerazione delle azioni militari e legislative del governo israeliano forza il dibattito anche in Italia e riaccende la polemica delle opposizioni contro la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, accusata di silenzi e complicità con i crimini del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. La leader di Fratelli d’Italia è in vacanza in Puglia, filtra un video della sua visita a un allevamento di cani, che risale alla giornata di ieri. Lei celebra in una nota sui suoi canali social lo sgombero dello storico centro sociale milanese Leoncavallo: “In uno Stato di diritto non possono esistere zone franche o aree sottratte alla legalità”. Poi affida a una nota ufficiale di palazzo Chigi il commento alla dichiarazione congiunta Stati Uniti-Unione europea sui dazi, nota che enfatizza quelli che sono per il Governo gli aspetti positivi di questo passaggio, che “fornisce finalmente al mondo imprenditoriale un quadro chiaro del nuovo contesto delle relazioni commerciali transatlantiche” anche se “non si tratta ancora di un punto di arrivo ideale o finale”.
Per la segretaria del Pd, Elly Schlein, “il silenzio di Meloni su quello che sta accadendo a Gaza è vergognoso per l’Italia.Davanti all’operazione criminale di occupazione di Gaza e ai ministri di Netanyahu che dichiarano la morte della prospettiva di uno Stato Palestinese – si chiede la leader dem – Meloni dirà ancora che il riconoscimento della Palestina sarebbe prematuro?Che cosa aspetta, che non ci sia più niente da riconoscere?”.Senza nominare la premier, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, avverte: “Dovremo ricordarci anche di chi si è reso corresponsabile di questi crimini, offrendo copertura politica e militare a questo governo criminale, dovremo ricordarci di chi – pur di fronte a questo genocidio – ha continuato a guardare a Netanyahu come a un ‘alleato'”.
Meloni non risponde alle opposizioni ma prende la parola sugli ultimi sviluppi mediorientali: “L’Italia – dichiara – segue con profonda preoccupazione gli sviluppi recenti relativi alle decisioni assunte dal Governo israeliano in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania”. A suo giudizio “la decisione di procedere con l’occupazione di Gaza, in risposta al disumano attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023, costituisce un’ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria”. Inoltre, avverte che “l’Italia condanna la decisione israeliana di autorizzare nuovi insediamenti in Cisgiordania. Tale decisione è contraria al diritto internazionale e rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati e, in generale, una prospettiva politica per giungere a una pace giusta e duratura”.
Lapidario il commento di Schlein: “Meloni oggi ha rotto tardivamente il suo silenzio sull’occupazione di Gaza con parole che sembrano quelle di una opinionista. Che la situazione sia drammatica a Gaza non serviva lei per dirlo. Quello che non dice invece è quello che ci si aspetta dalla presidente del Consiglio: quali azioni immediate e concrete intende intraprendere il governo italiano per fermare Netanyahu e il suo piano criminale, che sta procedendo alla piena occupazione di Gaza dopo aver già massacrato 60mila palestinesi?”.