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giovedì, 19 Giugno, 2025
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M.O., Salvini: Israele è avamposto della difesa dell’Occidente

Roma, 18 giu. (askanews) – L’Iran è “l’avamposto più pericoloso” contro l’Occidente mentre Israele è “l’avamposto della difesa dell’Occidente”. E “sicuramente la priorità è evitare che l’Iran si doti della bomba atomica, perché questo metterebbe non Israele, ma noi e qualunque Paese, anche arabo moderato, in condizioni di estremo pericolo”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro di Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini intervistato da “Fuori dal coro” su Rete4.

“Il regime islamico iraniano è un regime fondato sulla morte, sul terrore e quindi chiunque combatta qualcuno che vuole dotarsi della bomba atomica per distruggere gli stati confinanti, ovviamente fa legittima difesa anche a nome nostro”, ha proseguito.

“Prima della rivoluzione islamica l’Iran era un paese evoluto, dove donne e ragazze studiavano, amavano, vestivano, lavoravano. Poi dopo la rivoluzione dei fanatici islamici invece di andare avanti è tornato indietro”. Certo “sicuramente” servirebbe un cambio di regime e un’apertura alla democrazia “con risultati migliori rispetto alle ‘esportazioni della democrazia’ in Iraq con Saddam Hussei e in Libia con Gheddafi – ha puntualizzato Salvini – questo è fuori discussione”.

“A differenza degli altri, però, il regime islamico iraniano non ha mai nascosto la volontà di dotarsi della potenza atomica per distruggere e per cancellare altri Stati della faccia della terra. E siccome prevenire è meglio che curare conto che senza un allargamento del conflitto, la cosa che mi conforta è che i paesi storicamente vicini all’Iran, come la Russia, la Cina o altri Paesi arabi, non si stiano stracciando le vesti per difendere gli ayatollah e estendere il conflitto. Quindi se l’operazione sarà chirurgica, mirata, senza coinvolgimento dei civili e porterà a una pacificazione dell’intero territorio – ha detto – poi potrà espandersi positivamente anche in Palestina. Come Hezbollah bolla in Libano, senza i soldi e le armi iraniani Hamas non è nulla”.

“La storia dell’uomo vede ahimé nei secoli, e pensiamo alle Lepanto, a Vienna, la realtà islamica e estremista in tentativi ripetuti di colonizzare e annientare culturalmente, militarmente, socialmente ed economicamente l’Occidente libero democratico e sviluppato. Quindi io leggo l’Iran in questo momento come l’avamposto più pericoloso per questo tipo di tentativo di annientamento – ha detto ancora il vicepremier -. Perché per noi cristiani, noi cattolici, noi ebrei, buddisti, valdesi, ognuno crede nel suo Dio, io sono cattolico, ma questo non mi porta a odiare e volere eliminare dalla faccia della terra agli altri. Purtroppo per l’interpretazione letterale fanatica dell’Islam e del Corano noi siamo infedeli e quindi dobbiamo essere cancellati e eliminati. E siccome l’Iran non ha mai nascosto di voler cancellare dalla faccia della terra Israele e gli ebrei, Israele da questo punto di vista è avamposto della difesa dell’Occidente”.