Roma, 5 nov. (askanews) – Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha approvato la proposta del partito di governo di prepararsi alla resistenza armata in caso di attacco da parte degli Stati uniti, nel contesto della crescente presenza navale americana nei Caraibi sotto la giustificazione della lotta al narcotraffico.
“Le proposte sono state approvate, e il Partito socialista unito del Venezuela deve cominciare immediatamente a metterle in pratica elaborando piani operativi per ogni strada e comunità, affinché il nostro popolo – con calma, con disciplina, ma con determinazione e coraggio – resti nel più alto stato di prontezza”, ha dichiarato Maduro durante il congresso del partito, trasmesso da Venezolana de Television.
Il presidente ha affermato di aver ricevuto un documento con “un insieme di idee per passare da una lotta disarmata a una lotta armata, al fine di salvaguardare l’integrità territoriale, la dignità, il diritto alla pace e al futuro del Paese”. Il piano, ha aggiunto, prevede la preparazione della popolazione, nel quadro costituzionale della difesa nazionale universale, a un’eventuale resistenza armata nazionale e continentale nel caso di un attacco statunitense.
Maduro ha inoltre denunciato “le minacce e la guerra psicologica dell’impero americano” che, ha detto, “proseguono da 12 settimane”, ribadendo la necessità di rafforzare le capacità difensive del Venezuela per “rendere il Paese inespugnabile”.

