Mafia, deputato Regione Siciliana arrestato per voto di scambio

Roma, 24 feb. (askanews) – Su delega della Procura Distrettuale di Catania, i carabinieri del ROS hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 19 persone ritenute gravemente indiziate di partecipazione al clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, ed alla sua proiezione di Ramacca, e (con 15 diversi capi d’imputazione) dei reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori.

Tra gli arrestati c’è Giuseppe Castiglione, 45 anni, deputato dell’Assemblea regionale Siciliana, presidente del gruppo Popolari e Autonomisti e componente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia dell’ARS.

Secondo le indagini, sarebbe infatti emerso a livello di gravità indiziaria – in epoca prossima alle consultazioni elettorali per l’Assemblea Regionale Siciliana avvenute il 15 ottobre 2022 – un accordo tra i vertici del clan “Santapaola-Ercolano” e lo stesso Castiglione, all’epoca candidato della lista “Popolari ed Autonomisti” per l’Ars e, in quel periodo, già presidente del Consiglio Comunale di Catania. Castiglione risulterà poi eletto a deputato dell’ARS.

Contestualmente, è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo di beni (2 società attive nel settore delle onoranze funebri) per un valore di 300.000 euro. L’operazione di oggi è stata eseguita – da oltre 100 militari – nei territori delle provincie di Catania (Catania, Ramacca e Palagonia) e Bologna.