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venerdì, 3 Ottobre, 2025
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Manchester, assalitore Sinagoga un britannico di origini siriane

Roma, 3 ott. (askanews) – La polizia della Gran Bretagna ha fornito l’identità dell’autore dell’attacco contro una sinagoga ieri a Manchester, che ha ucciso due persone ed è stato successivamente ucciso dagli agenti: si tratta di Jihad Al-Shamie, un “35 enne britannico di origini siriane”. Lo riporta il Counter Terrorism Policing, aggiungendo con un comunicato che sono state arrestate “tre persone sospettate di partecipazione, preparazione e istigazione ad atti di terrorismo. Si tratta di due uomini sui trent’anni e una donna di circa sessant’anni”.

Al momento non risultano precedenti sull’autore dell’attacco, secondo le autorità Gb. Oltre ai due morti, altre tre persone sono state gravemente ferite. “Stiamo lavorando per capire le motivazioni dietro all’attacco mentre le indagini continuano”, concludono dal Counter Terrorism Policing.

Tra le numerose manifestazioni di orrore per l’episodio, quella dell’Unione dei giovani ebrei d’Italia: purtroppo, quanto accaduto conferma ciò che le istituzioni ebraiche di tutta Europa denunciano da mesi: dopo innumerevoli episodi di vandalismo e attentati incendiari, la violenza è degenerata fino a diventare omicida. Le due vittime di oggi sono il tragico risultato di un clima d’odio, afferma l’associazione con un comunicato, alimentato irresponsabilmente dalla distorta strumentalizzazione del conflitto in Medio Oriente.

In un momento storico in cui anche le sinagoghe italiane vivono i più alti livelli di allerta, e mentre ci avviciniamo al 9 ottobre, anniversario della strage di Roma in cui l’odio antiebraico, travestito da solidarietà per la causa palestinese, tolse la vita al piccolo Stefano Gaj Tachè, osserviamo con turbamento e orrore come le piazze italiane vengano oggi occupate da presunte manifestazioni per la pace, avverte l’Ugei, che si trasformano invece in scenari di violenza e guerriglia.