Milano, 10 nov. (askanews) – “Nessuno vuole massacrare Giorgetti, quelli che oggi sono massacrati sono gli italiani, sono i lavoratori dipendenti, sono i giovani, sono i precari, sono le donne: questi sono quelli massacrati da questa crisi”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine di Relind, forum delle relazione industrial organizzato da Confindustria e Assolombarda, commentando le parole del ministro dell’Economia (“sulla manovra ci hanno massacrato”). “E’ venuto il momento di fare delle scelte. Non vogliono che si faccia sciopero? Bene, aprano una trattativa e cambino la legge – ha proseguito il leader della Cgil – altrimenti quale altro strumento abbiamo se non ci ascoltano, se mettono le fiducie, se fanno i condoni? È il momento che la gente deve rivoltarsi, deve scendere in piazza, deve mobilitarsi, deve dire basta”.
“Questo è il quadro della situazione – ha concluso Landini- e questo è quello che ci ha portato ad avanzare la proposta dello sciopero, compreso il fatto che noi vediamo anche una situazione di crisi industriale e non solo che sta venendo avanti al di là delle balle che raccontano”.

