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giovedì, 29 Maggio, 2025
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Meloni a Confindustria: costo dell’energia è la questione più urgente da affrontare

Roma, 27 mag. (askanews) – “In questa nazione ci sono dei problemi strutturali che le famiglie, le imprese incontrano e bisogna avere la forza, il coraggio, la visione, la lucidità per affrontarli una volta per tutte. La questione più urgente da affrontare con serietà, e aggiungo senza timore, è il nodo del costo dell’energia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al Teatro EuropAuditorium di Bologna per l’assemblea 2025 di Confindustria.

“Il Governo – ha spiegato la premier – è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni, e lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo Governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro che è l’equivalente di due leggi finanziarie per cercare di alleviare” le difficoltà.

“Ora – ha proseguito Meloni – è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione e per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria. Uno strumento già disponibile per il disaccoppiamento del prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili da quello del gas è quello dei contratti pluriannali a prezzo fisso di acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili, dove il corrispettivo viene stabilito tra le parti e riflette i reali costi di produzione per ciascuna tecnologia. Ricordo l’energy release e il gas release sul quale bisogna lavorare”, su questo “stiamo dialogando con la Commissione Europea, stiamo anche lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea”.

“Poi – ha sottolineato Meloni – sono necessari interventi di lungo periodo, di cui la scelta di riprendere il cammino del nucleare, puntando alle tecnologie più innovative per realizzare mini reattori sicuri e puliti che possano consentirci di avere maggiore sicurezza energetica a costi sensibilmente inferiori agli attuali, una scelta coraggiosa per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione rafforzando però la sovranità industriale ed economica dell’Italia”