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Meloni in volo per Washington, domani alla Casa Bianca da Trump

Washington, 16 apr. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è partita da Roma diretta a Washington, dove arriverà nel pomeriggio (la serata italiana). Domani è attesa alla Casa Bianca per l’incontro con il presidente americano Donald Trump. Al centro del colloquio, naturalmente, la questione dei dazi.

La visita di Meloni è formalmente un incontro bilateriale ma la premier agisce in stretto contatto con l’Unione europea. Nei giorni scorsi, e anche ieri prima della partenza, ha sentito Ursula von der Leyen. “Hanno coordinato questa visita. Come sapete abbiamo già detto più volte che qualsiasi azione di contatto con l’amministrazione statunitense è molto benvenuta. Lo ha detto la presidente stessa. Certo, la Commissione ha competenza negoziale, ma i contatti sono estremamente positivi. E quindi la presidente e la prima ministra hanno coordinato la visita”, ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano. Un ‘coordinamento’ è stato fatto anche all’interno del governo, in un vertice alla vigilia con i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini (a cui avrebbe chiesto un paio di giorni di ‘moratoria’ sulle polemiche) e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

La presidente del Consiglio ribadirà a Trump la proposta “zero per zero” dazi avanzata dalla Commissione, ma accolta con estrema freddezza fino a questo momento dalla Casa Bianca. La premier potrebbe però cercare di facilitare un contatto diretto tra il presidente e von der Leyen – mai avvenuto dal momento dell’insediamento – per poter avviare una effettiva trattativa. In un difficile equilibrio tra rapporti europei e bilatarali, sul tavolo ci sarà anche l’impegno a incrementare le spese militari (Trump chiede il 5% a tutti i Paesi Nato, l’Italia è ben sotto il 2) e a estendere ulteriormente l’acquisto di Gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Usa. Il confronto si allargherà alle partnership industriali, al rapporto con la Cina (sempre più tesi quelli tra Washington e Pechino) e, naturalmente, la guerra in Ucraina.

“In questi anni, anche grazie alla collaborazione con le organizzazioni agricole, abbiamo dimostrato che abbiamo a cuore i produttori e che la nostra priorità è sempre stata quella di facilitare il loro accesso ai mercati, promuovere la qualità italiana e ridurre le barriere che ostacolano la nostra capacità di crescere. Continueremo in questa direzione, anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in rapida evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità, lavorare con concretezza, lavorare con pragmatismo”, ha detto prima di partire in un videomessaggio inviato all’Assemblea generale del Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano in corso a Montichiari.

Già nella serata di domani Meloni ripartirà per l’Italia: venerdì la attende a Roma l’incontro con il vice di Trump, J.D. Vance.