Roma, 18 nov. (askanews) – “La promozione della lingua e della cultura italiana all’estero è un investimento strategico non meno importante della promozione della nostra offerta economica o industriale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo messaggio inviato per la Prima Conferenza sull’Italofonia.
“E’ un’iniziativa”, ha detto in un video registrato per l’iniziativa e trasmesso nella sala gremita di Villa Madama, “nella quale crediamo molto perchè si pone un obiettivo di fondo: rispondere alla sempre crescente domanda di Italia che c’è nel mondo. Dalla musica al design, dall’arte alla letteratura, dalla scienza all’industria, dal turismo alla moda…È una domanda che si declina in tante lingue ma che riassume la sua essenza nella lingua italiana. La lingua di Dante, Leonardo, Michelangelo, dei più grandi artisti di tutti i tempi, la lingua del belcanto e della grande opera lirica, da poco riconosciuta Patrimonio immateriale dell’umanità. La lingua della cucina più famosa del mondo, apprezzata e stimata ogni giorno per la sua eccellenza e per la sua qualità. Una lingua straordinariamente ricca, tanto antica quanto moderna, che sprigiona la sua posizione culturale in ogni angolo del pianeta”.Perché “fuori dai confini nazionali, l’italiano è parlato da oltre 80 milioni di persone e si conferma una delle lingue più studiate al mondo grazie al prezioso lavoro di promozione che portano avanti gli Istituti di cultura e le scuole all’estero”, ha ricordato Meloni, “L’italiano ci identifica, racconta ciò che siamo, racconta la nostra storia e il nostro stile di vita. Ed è grazie all’italiano, alla sua bellezza, alla sua ricchezza se il nostro popolo ha saputo farsi strada nel mondo: se ci hanno ascoltato è anche grazie alla nostra lingua, germogliata dalla sintesi di classicità e cristianesimo. Resa viva nelle nelle università, nei castelli, nei monasteri, sulle vie dei pellegrini. Oggi vogliamo dare ancora più forza a questo patrimonio e vogliamo farlo insieme a voi, perché la promozione della lingua della cultura italiana all’estero è un investimento strategico non meno importante della promozione della nostra offerta economica o industriale. Oggi firmiamo una dichiarazione comune fatta di impegni concreti e iniziative operative, gettiamo le fondamenta di una nuova comunità da costruire e da alimentare insieme. Lo faremo potendo contare prima di tutto sull’energia, la passione, il senso di appartenenza degli italiani all’estero, che da sempre rappresentano gli ambasciatori nel mondo dell’amore per la nostra patria, la nostra lingua, la nostra cultura. Perché la lingua italiana è un film, in cui ogni parola è una scena e ogni frase un capolavoro. E quindi grazie a voi per ciò che faremo insieme e i risultati che riusciremo a raggiungere in questa nuova sfida. Buona conferenza e buon lavoro!”.

