Friedrich Merz non è riuscito a ottenere i voti sufficienti per diventare cancelliere tedesco al primo scrutinio tenuto questa mattina al Bundestag: ha ottenuto infatti 310 voti a scrutinio segreto, rispetto ai 316 necessari.
Sulla carta la coalizione composta dal blocco CDU/CSU e dal Partito Socialdemocratico (Spd) poteva contare su 328 voti al Bundestag, ma il leader della Cdu ne ha ottenuti solo 310, sei in meno della maggioranza richiesta. Il parlamento conta 630 membri.
Come rimarcano tutti i media tedeschi, questo non era mai accaduto prima nella storia della Repubblica Federale.
“È una novità assoluta: mai prima d’ora un cancelliere designato era stato bocciato alle elezioni del Bundestag dopo un’elezione federale e il successo delle trattative di coalizione”, ha scritto Die Welt.
È stato calcolato che almeno 18 deputati della sua coalizione nero-rossa – secondo la Süddeutche Zeitung – gli abbiano rifiutato il loro voto. È probabile dunque che qualche franco tiratore sia venuto anche dalle fila della Cdu-Csu.
Nell’ultimo aggiornamento, riportato dai media tedeschi, si esclude il ricorso a una seconda votazione nella stessa giornata odierna. L’AfD propone di riconvocare l’Aula già nella giornata di domani.
La legge tedesca prevede un periodo di 14 giorni per eleggere un cancelliere con la maggioranza assoluta; in caso contrario, si può procedere con una terza votazione in cui è sufficiente la maggioranza relativa.
Non era mai accaduto nulla di simile in Germania. Tutto ciò può aprire la strada, dietro le quinte, a un clamoroso ritiro della candidatura di Mertz. A Berlino in queste ore concitate non si esclude più nulla.