La presidente del Europarlamento Roberta Metsola, ha scelto Kiev per ribadire ll sostegno dell’Unione all’Ucraina, in una fase cruciale della guerra e delle relazioni diplomatiche con Mosca. “L’Europa non abbandonerà il sostegno all’Ucraina: insieme possiamo provare alla Russia che le sue azioni non rimarranno senza risposta”, ha dichiarato Metsola, accanto al presidente Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa congiunta.
Sanzioni e indipendenza energetica
Il messaggio della presidente dell’Europarlamento non si è limitato alle parole di solidarietà. Metsola ha annunciato che Bruxelles sta lavorando al diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, rafforzando la linea dura dell’Unione nei confronti del Cremlino. “Siamo impegnati ad abbandonare completamente petrolio e gas russi, un obiettivo a cui siamo vicini”, ha sottolineato, confermando la volontà politica di emancipare l’Europa dalla dipendenza energetica.
Una pace giusta e duratura
Altro punto centrale dell’intervento è stato il richiamo al negoziato di pace. Per Metsola, l’orizzonte non può essere un compromesso temporaneo o imposto dall’esterno, ma un processo autentico: “La pace per cui stiamo lavorando deve essere permanente e basata sulla giustizia, rispettando sovranità e indipendenza. Nulla può essere deciso sull’Ucraina senza l’Ucraina”. Una linea che richiama i principi del diritto internazionale e riafferma il ruolo attivo di Kiev nelle trattative.
Verso l’adesione europa
Metsola ha infine ribadito il sostegno politico del Parlamento europeo al percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione. “È giunto il momento di andare avanti: su questo l’Europarlamento è stato chiaro, il vostro futuro è in Europa”, ha detto. Un’affermazione che va oltre la contingenza del conflitto e tocca la prospettiva strategica: collocare Kiev stabilmente nello spazio politico, economico e istituzionale europeo.
Con queste parole, Metsola non solo ha testimoniato la vicinanza dell’Unione, ma ha voluto offrire al popolo ucraino un segnale concreto: l’Europa è pronta a sostenere il Paese nella difesa e nella ricostruzione, fino alla piena integrazione comunitaria.