Roma, 24 ott. (askanews) – “Nelle politiche migratorie – che ci auguriamo trovino l’Unione Europea finalmente più consapevole che in passato della loro dimensione sovranazionale – si pone da molto tempo l’esigenza di un sistema per regolare in modo positivo il fenomeno e, in questo ambito – come tanti imprenditori hanno da tempo compreso – sono centrali la questione della formazione e della legalità degli accessi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, concludendo al Quirinale la cerimonia di consegna delle insegne ai nuovi cavalieri del lavoro e alfieri del lavoro.
“Ne conseguirebbe, oltre al contrasto al disordine dell’immigrazione clandestina, una sconfitta dei crudeli trafficanti di esseri umani, la cui azione criminale – ha osservato ancora Mattarella – provoca, quasi giorno per giorno, vittime innocenti che non possono lasciare indifferenti le nostre coscienze.”
“Va aggiunto – ha affermato ancora Mattarella – che l’integrazione non è semplicemente esercizio di umanità e investimento sul futuro. E’ una sfida importante per la nostra convivenza civile, per la capacità di perseguire gli obiettivi di coesione sociale indicati dalla Costituzione, nell’affermazione di principi come libertà ed eguaglianza”.

