Roma, 16 lug. (askanews) – Gli inquirenti della Procura di Milano hanno chiesto l’arresto di 6 indagati, tra cui un assessore comunale del capoluogo lombardo, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del programma urbanistico. In una nota si spiega che in questo ambito il Nucleo di polizia economico – finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha eseguito 24 perquisizioni personali, domiciliari e locali, per i reati di corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità, a carico di pubblici ufficiali, appartenenti all’amministrazione comunale milanese o componenti della ‘Commissione per il Paesaggio’, nonché di progettisti e imprenditori.
In parallelo a sei tra gli indagati – si aggiunge – è stato notificato l’avviso, disposto dal Gip di Milano, a rendere interrogatorio preventivo finalizzato a valutare l’applicazione di altrettante misure cautelari personali (custodia in carcere e/o arresti domiciliari), richieste da questa Procura all’esito di nuove e rilevanti risultanze investigative. La Guardia di Finanza sta eseguendo, inoltre, negli uffici del Comune di Milano, un ordine di esibizione di documentazione inerente agli interventi edilizi oggetto di indagine.
Il fenomeno indagato – si sottolinea – è legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia, ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo, tant’è che le indagini, coordinate dalla Procura ed eseguite dalla Gdf, hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri e all’adozione di misure cautelari personali.
Tra le sei persone per cui la Procura di Milano ha chiesto l’arresto nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica da parte del comune del capoluogo lombardo, c’è Giancarlo Tancredi, assessore comunale alla Rigenerazione urbana. Nei suoi confronti gli inquirenti sollecitano, in particolare, una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e seguita dai pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici. Nel fascicolo, nel suo complesso, risulta coinvolto anche Stefano Boeri. Il giudice delle indagini preliminari Mattia Fiorentini ha fissato per la prossima settimana l’interrogatorio di Tancredi.