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domenica, 13 Luglio, 2025
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Milano, il 22 luglio torna "Games of Sforza": decima edizione

Milano, 13 lug. (askanews) – Martedì 22 luglio alle ore 21 la storia degli Sforza rivive al Castello Sforzesco. Nel Cortile delle Armi, va in scena per il decimo anno Game of Sforza – I 50 anni che sconvolsero Milano, spettacolo di e con Davide Verazzani. “Game of Sforza” racconta, in 90 minuti la storia della famiglia degli Sforza che governò il Ducato di Milano nella seconda metà del XV secolo e in soli 50 anni sconvolse la città, portando gloria militare, progresso e cultura.

Game of Sforza, torna per il decimo anno, proprio nel luogo in cui queste storie nacquero. In dieci anni lo spettacolo ha totalizzato più di 6.000 spettatori e spettatrici ed è stato accolto positivamente dalla critica teatrale. Con gli Sforza, Milano divenne una capitale ricca, temuta e apprezzata, che cambiò il suo volto grazie al genio di Leonardo Da Vinci e alla costruzione del Castello Sforzesco e del Naviglio della Martesana. Ma quella degli Sforza è anche una storia di intrighi e potere, passioni e amori, alleanze e tradimenti, in cui spiccano personaggi come Francesco Sforza, Ludovico il Moro e Leonardo da Vinci.

Davide Verazzani, drammaturgo e scrittore, racconta in uno spettacolo divertente ma rigoroso il passato della città di Milano, molto simile all’oggi, con protagonisti che si comportano come nostri contemporanei: sembra proprio serie fantasy come Game of Thrones non abbiano inventato quasi nulla. “Allora è facile, durante lo spettacolo, immaginare Ludovico il Moro intento a passare in rassegna i suoi soldati, Leonardo da Vinci che cammina pensieroso, Beatrice d’Este che gioca con le dame di compagnia, proprio lì dove si è seduti. E se, durante lo spettacolo, si sente un brivido lungo la schiena, potrebbe essere brezza, certo, ma forse anche il fantasma di uno Sforza che chiede permesso: fatelo sedere insieme a voi, ad ascoltare incantato le vicende di una famiglia che in 50 anni, arrivando dal nulla, ha preso e poi perso il potere, riuscendo però a cambiare per sempre il volto di Milano, e a diventare immortale”, ha detto Verazzani.