Roma, 7 dic. (askanews) – Nel giorno del conferimento di uno degli “Ambrogini d’oro” della città di Milano ai Carabinieri, è spuntato, nei pressi del Teatro Dal Verme, dove si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi, un manifesto critico ad opera dell’artista Cristina Donati Meyer. Il manifesto raffigura Ramy Elgaml, il ragazzo morto il 24 novembre 2024 dopo una caduta in scooter nel corso di un’inseguimento condotto dai militari dell’Arma, con un cartello con su scritto “Chiediamo pane e cultura, ci date polizia”.
“Stamattina – spiega la stessa artista su Instagram – c’è stata la cerimonia di consegna dell’Ambrogino d’Oro al reparto coinvolto nella notte dove Ramy ha perso la vita, notte ancora piena di contraddizioni e domande senza risposta. Premiare mentre le indagini sono ancora aperte è una scelta politica chiara: normalizzare, chiudere, spostare lo sguardo. Io, invece, lo sguardo lo tengo fisso. E lo tengo qui. Questa città non ha bisogno di medaglie: ha bisogno di verità, memoria e responsabilità. E se chi governa preferisce celebrare, allora l’arte deve diventare interruzione, disturbo, presenza”.
“Per Ramy. Per chi non accetta che tutto venga archiviato in fretta. Per chi sa che la strada parla più delle cerimonie”, conclude Donati Meyer.

