Milano, già sede di una divisione locale del Tribunale unificato brevetti, va candidata come sede della sezione specializzata sulle controversie in tema di metallurgia, life sciences e chimica farmaceutica del Tribunale unificato dei brevetti.
È quanto chiede una mozione, a prima firma di Andrea Mandelli di Forza Italia, presentata a Governo per un sostegno concreto a far diventare il capoluogo lombardo, già dotato di tutti i requisiti logistici e delle competenze giurisdizionali, professionali e imprenditoriali sede della sezione speciale del Tribunale unificato dei brevetti europeo.
Nella mozione, viene sottolineato che il Tribunale “è chiamato ad applicare integralmente ed esclusivamente il diritto europeo e posto che i giudici della sezione, nonché gli avvocati e consulenti costituiti nei giudizi in rappresentanza delle parti, dovranno essere cittadini dell’Unione europea, sarebbe preferibile che la sezione specializzata della sede del Tribunale unificato sia dislocata in uno Stato appartenente all’Unione europea”. E ricorda che l’Italia è il quarto Paese europeo per numero di brevetti depositati annualmente e che il precedente Governo aveva intrapreso iniziative volte a trasferire la sede principale specializzata sulle controversie in tema di brevetti chimici e farmaceutici, oltre che per la cura della persona e la metallurgia da Londra a Milano.