Roma, 13 feb. (askanews) – Via libera del Senato alla questione di fiducia posta dal governo sul ddl di conversione in legge del decreto Milleproroghe con 97 voti favorevoli e 57 voti contrari.
A tenere banco a Palazzo Madama il tema politicamente caldo della riapertura della rottamazione quater e della proroga per l’adesione al concordato preventivo per il 2025-26, misura questa che alla fine è rimasta fuori dal provvedimento. Ma anche il rinvio a fine 2027 della consulta dei tifosi che ha creato fibrillazioni nella maggioranza.
Molti, come al solito, i temi affrontati dal decreto di fine anno sulla proroga dei termini, licenziato dal governo il 9 dicembre ma pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 27 dicembre scorso. Tra questi la cancellazione delle multe ai no-vax, lo slittamento al 31 marzo prossimo dell’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze contro le calamità naturali, la proroga al 30 aprile 2025 delle limitazioni alla responsabilità per danno erariale.
Dopo il voto di fiducia del Senato, il provvedimento, che scade il 25 febbraio prossimo, passa alla Camera dei deputati in seconda lettura per il via libera finale.