Roma, 8 set. (askanews) – Domenica 14 settembre, alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, riprendono gli incontri di Congegni Sonori, le lezioni-concerto che narrano di strumenti musicali di ogni parte del mondo e di ogni epoca. Dopo gli strumenti persiani presentati da Pejman Tadayon e le triplepipes gaeliche di Barnaby Brown, il terzo appuntamento sarà dedicato agli strumenti della tradizione popolare dell’America del Nord.
Protagonista dell’incontro sarà il musicista e ricercatore Stefano Tavernese, che guiderà il pubblico in una speciale lezione-concerto “parlata-narrata-suonato-cantato”. Un viaggio che intreccia cenni storici e tecnici agli strumenti, esecuzioni dal vivo, brani strumentali e canzoni simbolo della tradizione americana. Il percorso sarà completato dalla proiezione di filmati e documenti storici con protagonisti esponenti di rilievo della tradizione americana, che daranno maggiore spessore e autenticità al racconto musicale.
Stefano Tavernese è uno dei maggiori esperti italiani della tradizione musicale nordamericana, della quale ha attraversato in quasi cinque decenni quasi ogni tipo di espressione. Approfondisce l’utilizzo di strumenti come banjo, chitarra, violino, mandolino nel contesto popolare nel corso di una ricca carriera come musicista in varie formazioni e nelle collaborazioni con vari artisti di rilievo (PFM, Orchestra Italiana di Renzo Arbore, The Gang, oltre a un vasto numero di artisti americani ed europei). Dagli anni ’80 accompagna l’attività di palco con quella di ricercatore e giornalista. Redattore dal 1986 al 2015 del mensile specializzato Chitarre, ha curato anche trasmissioni radiofoniche e pubblicato libri monografici e manuali didattici, tra cui l’opuscolo divulgativo “Il manuale degli strumenti country” (Anthropos, 1982), la “Grande Enciclopedia della Chitarra e dei Chitarristi (Editori Riuniti, 2003), la “Storia della chitarra Rock” (Hoepli, 2018) e “Il mandolino blues” (Fingerpicking.net, 2022).
L’evento è parte della sezione Congegni Sonori curata da Gianluca Dessì, inserita nel programma del festival Mondi Sonori, con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, dedicato all’incontro tra culture e linguaggi artistici, con una particolare attenzione alla commistione tra le arti e alla valorizzazione della parola come strumento di memoria e dialogo. Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette anche la visita alle sale espositive.