Roma, 9 giu. (askanews) – Frederick Forsyth, uno dei maestri del romanzo spionistico, è morto oggi all’età di 86 anni. Lo ha riferito il suo agente letterario.
Lo scrittore britannico – ex pilota della RAF, ex giornalista ed ex agente segreto – è famoso per aver scritto una quantità di libri famosi, trasposti nei decenni anche in film di grande successo.
Il suo più grande successo è stato sicuramente “Il giorno dello sciacallo” del 1971, ma titoli che hanno venduto tantissimo sono anche Dossier Odessa del 1972, I mastini della guerra del 1972, L’alternativa del diavolo del 1979, Il quarto protocollo del 1984, IL negoziatore del 1989, Il fantasma di Manhattan, L’afghano del 2006 o La volpe del 2019. Per lui si parla di circa di 70 milioni di copie vendute nella sua lunghissima carriera.
La sua specialità era il thriller estremamente documentato, in cui mercenari, spie e criminali si scontrano in giochi di potere realistici e mozzafiato. Eco, in realtà, di una vita robambolesca da inviato della BBC e di altre testate. Il suo primo romanzo, The Biafra del 1969 gli fu ispirato proprio da quello che aveva visto come inviato del network televisivo pubblico britannico.