Roma, 14 apr. (askanews) – La Russia ha affermato oggi di aver colpito ieri a Sumy un centro di comando ucraino, quindi un obiettivo militare, uccidendo 60 soldati. Kiev, dal canto suo, ha affermato che a Sumy sono morte almeno 34 persone, tra cui due bambini, e sono rimaste ferite altre 117 persone, tra le quali 15 bambini.
“Nel corso della giornata di ieri, in presenza di un forte contrattacco attivo delle truppe ucraine, supportato da mezzi di guerra elettronica e di difesa aerea di fabbricazione straniera, le forze armate russe hanno condotto un attacco con due sistemi operativo-tattici Iskander-M contro il sito di un incontro della leadership del comando tattico e operativo Seversk a Sumy”, ha scritto in un comunicato il ministero della Difesa russo.
Nel comunicato, si accusa Kiev di aver utilizzato i civili come “scudi umani”, collocando strutture militari in città densamente popolate. “Lo stesso attacco – ha aggiunto il ministero – ha provocato la morte di oltre 60 militari ucraini”.