Milano, 2 set. (askanews) – Mps e Mediobanca in calo in Borsa a metà seduta in una giornata negativa per il listino milanese dopo il rilancio dell’offerta dell’istituto senese su Piazzetta Cuccia. Mps cede il 2,9% a 7,64 euro, Mediobanca il 2,5% a 20,2 euro, a fronte di un Ftse Mib in calo dello 0,73%.
Mps ha deciso di aumentare l’offerta con una componente in contanti pari a 750 milioni di euro o 0,9 euro per azione in aggiunta al concambio previsto di 2,533 nuove azioni Mps per ogni azione Mediobanca. Contestualmente Mps ha comunicato che rinuncerà alla soglia del 66,7% e rileverà tutte le azioni di Mediobanca, mentre resta in vigore la soglia minima del 35%. Le adesioni all’offerta, che scade l’8 settembre, ieri erano pari al 28,1%.
Equita sottolinea che la nuova offerta riconosce un premio dello 0,6% rispetto al prezzo di chiusura di ieri di Mediobanca (rispetto a uno sconto del 3,7% prima del rilancio cash) e un premio dell’11,4% rispetto al prezzo del giorno antecedente la presentazione dell’offerta (da 5% prima del rilancio cash)
Alle nuove condizioni di offerta, prosegue Equita Mps valorizza Mediobanca 11,9-10,7 volte il rapporto prezzo utili adjusted 2026-27. A livello di capitale, Mps ha indicato un Cet1 pari al 16% al completamento dell’operazione, assumendo adesioni al 100%.
Per Mps l’incremento del corrispettivo rappresenta “un’ulteriore e concreta testimonianza del valore industriale dell’operazione e dell’attenzione dell’offerente nei confronti del mercato, con l’obiettivo di massimizzare le adesioni all’offerta e accelerare la creazione di valore”. L’istituto senese ha confermato gli obiettivi finanziari volti al mantenimento di una forte solidità patrimoniale e di una politica di dividendi ai massimi livelli nel settore.