Nei primi nove mesi del 2024, le erogazioni di credito alle famiglie hanno registrato una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainate dalla ripresa del potere d’acquisto, da una politica monetaria più favorevole e da un mercato del lavoro in complessivo miglioramento. Questo è quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio, curato da Assofin, Crif e Prometeia.
Il credito al consumo complessivo è cresciuto del 7,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023, evidenziando un’accelerazione progressiva nel corso dell’anno. A guidare questa dinamica, sia in Italia sia in Europa, sono stati i prestiti personali (+11,2%), che proseguono il recupero avviato a fine 2023. Un contributo significativo è arrivato anche dai finanziamenti destinati all’acquisto di autoveicoli e motocicli (+7,8%), erogati presso concessionari da operatori specializzati, in linea con la ripresa del mercato delle auto usate e delle immatricolazioni di auto e moto nuove.
I finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (arredamento, elettronica, elettrodomestici, beni per l’efficientamento energetico, ciclomotori e altri beni) hanno mantenuto i volumi dello scorso anno. Questo risultato è stato possibile nonostante le difficoltà nel settore dell’elettronica e degli elettrodomestici, grazie anche al supporto dei finanziamenti “small ticket” destinati al commercio online. Nel contesto di crescente integrazione tra credito al consumo e settore dei pagamenti, le operazioni “instalment” – che consentono di rateizzare spese tramite piani predefiniti – hanno favorito un lieve aumento delle rateizzazioni via carte di credito (+2,2%). Inoltre, il miglioramento nei prestiti ai pensionati e ai dipendenti privati ha stabilizzato le erogazioni della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, portandole vicino alla parità (-0,2%).
Nel comparto dei mutui immobiliari, i primi nove mesi del 2024 hanno segnato un ritorno alla crescita (+4,1%), sostenuto dalla ripresa dei mutui per acquisto di abitazioni e dalla continua espansione delle operazioni di surroga.
I mutui per l’acquisto di abitazioni, in particolare, hanno registrato un incremento del 14,2% nel terzo trimestre, portando la crescita complessiva dei primi nove mesi al +1,2%. Un ruolo importante è stato svolto dall’offerta di mutui green, che ha contribuito anche al miglioramento delle compravendite residenziali, in crescita a partire dal secondo trimestre 2024.
Parallelamente, le famiglie hanno continuato a orientarsi verso le operazioni di surroga, volte a ridurre il peso delle rate sui mutui stipulati a tasso variabile durante i periodi di rialzo dei tassi. Nei primi nove mesi del 2024, il valore dei mutui surrogati ha segnato un incremento significativo (+59,1%), consolidando un trend positivo.